Jermuk o Dzhermuk (in armeno: Ջերմուկ) è una città montana dell'Armenia, nella provincia di Vayots Dzor, a 173 km a sud-est di Erevan. Il fiume Arpa sgorga da una risorgiva a monte della città e l'attraversa scorrendo in un profondo canyon. La città è circondata dalle montagne di Vayots Dzor, Vardenis e Syunik di 2500 - 3000 metri, coperte da foreste alpine. La catena montana del Zangezur inizia qui. Le foreste di Jermuk sono costituite da querce e carpini, con sottoboschi di rosa canina, pere selvatiche, prugne e ginepro. La fauna è fondamentalmente costituita da orsi, volpi, lepri e tassi. Le temperature medie sono: +0.4 °C in primavera, +15,3 °C d'estate, +4,9 °C d'autunno e - 9 °C d'inverno con un minimo di -35 °C ed una massima di 32 °C. La precipitazione media annua è di 800 mm.
Jermuk è piena di sorgenti calde naturali e l'origine etimologica del nome “Jermuk” va fatta risalire al termine armeno “ջերմուկ” che può essere interpretato come “sorgente calda”. Il sito è citato dallo storico Stefano Orbelian nel XII secolo ma le mura ciclopiche della fortezza e i resti della chiesa dell'VIII secolo dimostrano che l'origine del luogo, prossimo alle sorgenti termali, è molto più remoto. Le acque termali erano usate dalla popolazione e dai Principi di Siunik come dimostrano i resti delle piscine termali restaurate nel 1860 durante il periodo zarista, da Georg Khanagyan, ed oggi considerate monumenti storici. I primi studi scientifici su Jermuk risalgono al 1830 per merito dell'ingegnere e geologo russo G. Voskoboynikov che avviò lo studio del territorio e delle caratteristiche delle acque di Jermuk. Le sue osservazioni furono pubblicate nel 1831 (Mountain Magazine) e nel 1855 (Caucasian Calendar). L'attuale assetto della città risale al 1940, con la costruzione della prima struttura di cura. Il primo Piano Regolatore è stato redatto nel 1945 (architetto Msryan). Il Piano è stato aggiornato nel 1952 (architetto Manukyan) e ridefinito nel 1960-62 nell'attuale assetto della città`.